Consigli d’autore per i ragazzi di oggi. Le letture scelte da Elisabetta Gnone

Da “L’isola del tesoro” a “Pippi Calzelunghe”, passando per “Pinocchio” e “La storia infinita”, fino ad arrivare a… “Cent’anni di solitudine” di Gabriel Garcia Marquez: la scrittrice Elisabetta Gnone, su ilLibraio consiglia alcuni libri che possono far innamorare i ragazzi della lettura. E nelle sue scelte non mancano le sorprese….

A parte Harry Potter, Il Diario di una schiappa, Geronimo Stilton e i libri che danno da leggere a scuola? Vediamo…

– L’isola del tesoro di Robert Louis Stevenson. Perché è il libro d’avventura più bello che sia stato scritto. Perché in men che non si dica ti ritrovi a cantare “Quindici uomini sulla cassa del morto, e una bottiglia di rum!” sentendoti mezzo ubriaco, ammaliato dai pirati e da Long John Silver e perfettamente identificato nel povero Jim Hawkings, che nel baule di un marinaio trova la mappa del tesoro e si caccia in un mare di guai e di avventure. L’ho adorato!

– Sei una bestia Viskovitz di Alessandro Boffa. Ai ragazzi dai 12 anni in su, forse 13, lo consiglio. Boffa, biologo sagace e dotato d’ironia, ha affidato le nevrosi umane ad alcuni animali (una lumaca con due sessi, un leone innamorato, un cane antidroga buddista, uno scarafaggio, uno squalo, un verme…) ciascuno dei quali è protagonista di un racconto esilarante. L’ho letto piangendo dal ridere.

Cent’anni di solitudine di Gabriel Garcia Marquez. Non è il primo libro che metterei in mano a un giovane non-lettore, ma tanti giovani lettori si sono appassionati alla lettura leggendo questo libro. Bisogna non lasciarsi intimidire dalle 400 e rotte pagine e ignorare che sulla copertina non ci sono draghi o castelli incantati (ma è bella lo stesso) per scoprire quale dono, privilegio e fortuna sia entrare nel mondo di Cent’anni di solitudine.

Rikki-tikki-tavi di Rudyard Kipling. In casa c’era una copia di mamma, da lei avevo scoperto che Rikki-tikki-tavi era il nome della mangusta che lanciava quel grido di battaglia: rikkitikkitavi! Volevo che quel libro mi piacesse, ma il timore di esserne delusa ha fatto sì che rimandassi la lettura per troppi anni. Che scema! È una bellissima storia di amicizia e coraggio per bambini dagli 8 anni in su.

La storia infinita di Michael Ende. Una storia sul potere dei libri, che incanta e stupisce. Un ragazzino si rifugia in soffitta a leggere un libro che lo trascinerà in un viaggio avventuroso alla scoperta di se stesso. O meglio, dell’eroe che si nasconde in lui. Un libro magico e avvolgente che aiuta a crescere.

La foresta incantata di Mary Stewart. È un libro romantico. Un cottage nella campagna inglese, una giovane fanciulla, una strega defunta, un lieve mistero, atmosfere boscose e primaverili. Una storia gentile, e mai melensa, che fa stare bene a lungo, scritta da una bravissima autrice di romanzi fantasy.

Pippi Calzelunghe di Astrid Lindgren. Strepitosa la serie Tv, ma il libro, il libro!!! È una storia per bambini. Per tutti i bambini, di tutte le epoche e nazionalità. È una storia per la bambinità! Istiga a correre, sporcarsi, arrampicarsi, ad annoiarsi per poi inventare il giorno. Insegna a rispettarsi e a volersi bene.

La collina dei conigli di Richard Adams. È un romanzo epico con conigli in luogo degli uomini, ma altrettanto coraggiosi, convincenti, forti, disperati. Moscardo, Mirtillo, Parruccone… indimenticabili! È stato il libro che mi ha confermato che leggere non fa ammalare ma può diventare una malattia. L’ho letto da adolescente e per tutto il tempo mi sono sentita un coniglio.

Pinocchio di Carlo Collodi. Perché racconta una struggente storia di libertà. Magari non tutti finiscono per apprezzarla da ragazzini, perché il finale è triste, almeno secondo me, ma le avventure del burattino restano nel cuore, segnando un punto fisso nella propria storia di lettori.

Poi: tutti i libri di Dahl, di Pennac, di Salgari, della Lindgren e di Verne. E Il barone rampante, Il fantasma di Canterville, La storia di Ulisse e Argo, Il Signore degli anelli, Bibi, Il viaggio meraviglioso di Nils Holgersson, La famosa invasione degli orsi in Sicilia.

Elisabetta Gnone, amata autrice per ragazzi, è ideatrice della serie W.I.T.C.H. per The Walt Disney Company e della saga di Fairy Oak.  Il 9 novembre 2015 esce per Salani il suo ultimo romanzo, Olga di carta. L’editore Luigi Spagnol ha sottolineato l’importanza dell’uscita, spiegando che”il percorso della casa editrice Salani è stato segnato da figure di ragazzine intraprendenti e indimenticabili come Pippi Calzelunghe, Bibi, Matilde, Hermione Granger, Calpurnia Tate, solo per citarne alcune. Olga di Carta si aggiunge a questa straordinaria galleria”. E ha aggiunto: “In questo romanzo la forza sta in tutto ciò che ci rende umani: l’imperfezione, la vulnerabilità, la fragilità. È una storia sull’importanza di raccontare storie. È una storia per i lettori di tutte le età”.
La trama? Olga Papel è una ragazzina esile come un ramoscello e ha una dote speciale: sa raccontare incredibili storie, che dice d’aver vissuto personalmente e in cui può capitare che un tasso sappia parlare, un coniglio faccia il barcaiolo e un orso voglia essere sarto. Vero? Falso? La saggia Tomeo, barbiera del villaggio, sostiene che Olga crei le sue storie intorno ai fantasmi dell’infanzia, intrappolandoli in mondi chiusi perché non facciano più paura. Per questo i racconti di Olga hanno tanto successo: perché sconfiggono mostri che in realtà spaventano tutti, piccoli e grandi. Un giorno, per consolare il suo amico Bruco, dal carattere fragile, Olga decide di raccontargli la storia della bambina di carta che partì dal suo villaggio per andare a chiedere alla maga Ausolia di trasformarla in una bambina normale, di carne e ossa. Il viaggio fu lungo e avventuroso: Olga s’imbatté in un venditore di tracce, prese un passaggio da un ragazzo che viveva a bordo di una mongolfiera e da un altro che attraversava il mare a remi. E quando infine trovò la maga, solo allora la bambina di carta comprese quante cose fosse riuscita a fare… (da Redazione Il Libraio)

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